RISPOSTA a QUESITO n° 1

1.a) – Si coglie l’occasione per chiarire ulteriormente un aspetto che, comunque, è adeguatamente illustrato nella documentazione di gara.
Innanzi tutto le schede dei servizi  - di cui vengono forniti dei fac-simile in formato word compatibile – devono essere compilate ed allegate obbligatoriamente all’istanza di partecipazione all’interno della busta “A” contenente la documentazione amministrativa come richiesto al paragrafo 15 del Disciplinare; tanto si richiede ai fini di documentare in partenza il possesso dei requisiti di accesso alla gara, come meglio enucleato al paragrafo 7 del Disciplinare medesimo ed ai relativi sottoparagrafi.
In secondo luogo, è necessario allegare/ri-allegare, anche selezionandole eventualmente fra tutte le schede di cui al punto precedente, un numero massimo pari a 3 (tre) schede in riferimento ai servizi migliori che il Concorrente è tenuto ad illustrare nella propria offerta tecnica all’interno della busta virtuale “B” ed in particolare in riferimento al criterio di premialità A. secondo il prospetto riportato al paragrafo 18 del disciplinare.
Resta fatta salva la facoltà per il Concorrente di organizzare la propria relazione (costituente l’offerta tecnica migliorativa nel complesso di tutti i criteri di premialità) secondo le modalità ritenute più opportune, ad esempio corredandole di schemi, tabelle, prospetti, ulteriori schede, ecc., nel rispetto dei limiti del numero di facciate e di impaginazione riportati nel Disciplinare di gara e delle indicazioni puntualmente fornite al paragrafo 16 del D.d.G.

1.b) – Il formato previsto per le schede dei servizi è A4, come chiaramente riportato nel Disciplinare di gara al paragrafo 16.

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RISPOSTA a QUESITO n° 2

Il senso dell’indicazione fornita (non perentoria) è unicamente quello di evitare verbose prolissità a favore di una più efficace valutazione delle offerte da parte della Commissione; in tale ottica si indica in 22-25 righe con interlinea 1,5 l’ottimale descrizione in termini di riughe battute, affidando magari ad altre forme di rappresentazione grafica (quali tabelline, istogrammi, prospetti, foto, ecc.) la trasmissione delle informazioni richieste all’interno di una medesima facciata, nella maniera ritenuta più razionale e – appunto – efficace dal Concorrente a sortire l’effetto desiderato.
Resta inteso che le suddette indicazioni, a parte il costituire valori di larga massima e puramente indicativi, possono in ogni caso essere accomodate a propria discrezione, intervenendo sul font e/o sull’interlinea, ovvero aumentando in maniera discreta il numero di righe battute o in qualunque altro modo il concorrente ritenga di voler presentare al meglio la propria offerta, fermi restando i limiti massimi riportati nel D.d.G., la agevole leggibilità della proposta nel suo complesso e l’assunto che quali che siano le modalità di presentazione prescelte di per se stesse non concorrono all’attribuzione di alcun punteggio supplementare di merito.
Si rammenta infine che le schede di servizi tecnici più rappresentativi non concorrono a formare il limite massimo di facciate, come pure eventuali indici, sommari e copertine.

    La CUC Union 3