Al paragrafo 10 del DdG si dispone espressamente che il sopralluogo è obbligatorio, prenotando un appuntamento esclusivamente a mezzo piattaforma di approvvigionamento digitale Tuttogare PA, e che ad esito del sopralluogo non sarà rilasciata alcuna specifica attestazione da parte della Stazione Appaltante; il concorrente dovrà tuttavia attestare da sé l’avvenuta effettuazione del sopralluogo nell’apposito modello Allegato 5 fornito dalla S.A. che dovrà poi essere necessariamente inserito tra la documentazione amministrativa all’interno della busta virtuale “A”.
Occorre attenersi a tale disposizione, come peraltro avvenuto nel caso segnalato, fermo restando che la stazione appaltante comunque annoterà l'avvenuta effettuazione del sopralluogo come da conferma di appuntamento trasmessa dall'ufficio del RUP a riscontro della richiesta pervenuta tramite piattaforma Tuttogare PA.

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Trattandosi di forniture inserite all'interno di un appalto di lavori, è sempre possibile procedere al sub-appalto integrale delle stesse, ovvero al sub-affidamento, a ditta adeguatamente qualificata.

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La ratio del quesito è chiara. Vero è che nel computo metrico estimativo di progetto figurano voci inerenti la fornitura di attrezzature per un importo equivalente a quello della voce 1.b) riportata nel prospetto di sintesi del Disciplinare di Gara. Tuttavia, con l'occasione si chiarisce che - al di là delle forniture già inclusa nel c.m.e. inerenti dotazioni strumentali ritenute necessarie ai fini di una compiuta realizzazione dell'opera - la voce 1.b di cui sopra è relativa ad un ulteriore computo analitico (vedasi Tav A31b) che - seppur redatto - erroneamente non è stato inserito tra gli elaborati progettuali e che è invece relativo alla fornitura di attrezzature complementari, ulteriori e distinte rispetto a quelle innanzi enucleate.
Nel precisare che la citata Tav. A31b è stata inserita tra la documentazione di gara contestualmente alla pubblicazione del presente chiarimento, si conferma in definitiva la bontà e la congruenza dell'intero corpus progettuale, nonché dei contenuti della lex specialis di gara.

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La richiesta non può essere accolta, posto che si configurerebbe una palese violazione del principio di par condicio. Se è vero che l'opzione di procrastinare il termine per la formulazione di nuovi quesiti - cui le restanti scadenze sono interrelate di conseguenza - è stata esercitata dal centro di costo solo a seguito della consapevolezza maturata in extremis che alcuni punti reputati di interesse generale non fossero stati espressi in maniera adeguata nella originaria documentazione di gara, è altrettanto vero che l'apertura extra time a sopralluoghi di nuovi OO.EE. - che entro i termini di base non hanno evidentemente mostrato interesse verso la procedura che ci occupa - non ha ragione d'essere in una prospettiva di offerte ponderate e congrue.

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